domenica 21 settembre 2008

In parole povere


Benvenuti nel blog "Parole Povere"!

Questo blog si propone di essere un libero spazio di discussione politica, culturale e di attualità, nonchè di tutto ciò che in generale vale la pena parlare.

Si propone di farlo nel modo più diretto possibile, senza finezze poetiche o ragionamenti aristotelici, ma anche senza finire a trattare, come direbbe qualcuno, di "lepidezze postribolari". Da persona a persona, discutendo delle cose come le si percepisce sulla propria pelle, senza filtri. Insomma in Parole Povere.

Infine si propone di fare tutto questo mantenendo il rispetto verso gli altri, anche e soprattutto verso chi questo rispetto non lo merita o non lo sa offrire.

Gli obiettivi sono tanti e saranno forse disattesi, ma le buone intenzioni ci sono.

Invito quindi chiunque sia interessato a contribuire su questa linea (o sulla propria) a partecipare attivamente al blog.

Sarà sempre il benvenuto.

Buona navigazione

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se l'intento di questo blog era quello di parlare di temi politici con una povertà di lessico e di temi da compito in classe di terza media ha raggiunto il suo scopo!
Non mi riferisco, solo, alla totale casualità con cui sono apposti punti, virgole e punteggiatura in generale, ma anche agli evidenti errori di sintassi, come nel "pezzo" su Alitalia, o all'eccessiva pedanteria di concetti nel "commento" alla deficitaria campagna politica della sinistra in occasione delle ultime elezioni.
Comunque, errare è umano e si spera che il curatore di questo spazio sia un giovane inesperto alle prime armi con questo tipo di pubblicazione:non si può, infatti rivolgersi ad un grande pubblico, come quello che popola la rete, con una siffatta dabbenaggine, nè con una visione così semplicistica della vita politica italiana che non ammette altri punti di vista al di fuori della repulsione, ai limiti del denigratorio, del sistema partitico del "bel paese". Ci si limita, nell'osservazione, ai soli aspetti grotteschi e paradossali che tale panorama ci offre, seguendo la scia di altri giornalisti-critici-pensatori, che fanno capo allo stile di Marco Travaglio, con la sola differenza che questi ultimi hanno una cognitio causa di ciò che stanno scrivendo e usano certi tagli solo per rendere più interessante, ed appetibile a livello di media, la materia trattata.
Unica nota positiva del tutto sono le tracce di personalità che a sprazzi emergono dalle, altrimenti, troppo piatte frasi connettive tra i vari argomenti o di apostrofe al lettore;infine, si spera che il blogger non si demoralizzi troppo e trovi la forza per migliorarsi e raggiungere un livello di complessità ideologica e stilistica da prima superiore!

parolepovere ha detto...

Ogni commento e critica sono benvenuti.
La ringrazio soprattutto delle critiche, che sicuramente serviranno a far riflettere.
Vorrei risponderle a tono, per quel che mi è possibile, vista la sua padronanza della lingua di Dante.

Chiaramente non sono un giornalista professionista né un saggista rinomato. Se si aspetta da questo blog commenti di alta statura culturale e dotati di ricca struttura sintattica ha malinterpretato il post di presentazione (sicuramente per mie mancanze dialettiche).
Sono semplicemente un cittadino di questo paese che cerca di esprimere, magari interessando il lettore con uno stile particolare, le proprie opinioni sugli avvenimenti di attualità e come viva questi avvenimenti sulla propria pelle.
Nulla di più (ma nulla di meno).
Ciò che differenzia questo blog da altri più autorevoli commenti (a parte il già da lei citato livello da terza media), è che in queste pagine non troverà le migliaia di filtri di politically-correct che si ritrovano le testate nazionali.
Non troverà riverenze verso l'editore che paga il giornalista o la testata.
Semplicemente opinioni grezze e dure, magari come dice lei sgrammaticate, magari povere di precisione e conoscenze, ma vere.
Nel bene e nel male, una voce dal popolo.
Questo nei limiti del possibile e della capacità dialettica che il signore mi ha concesso.

Riguardo alla lingua italiana, ho cercato di rendere le pagine il più leggibili e discorsive possibili, cercando di evitare formalismi da carta stampata. Credo la grande rete meglio si adatti a questo tipo di comunicazione.
Tuttavia se trova illeggibli i testi, o il livello culturale troppo basso, la invito a rivolgersi altrove, magari a qualche giornale di partito, o ad un bel talk-show all'italiana, posti zeppi di giornalisti professionisti.

Quel che leggerà sarà sicuramente confezionato meglio, ma il sapore sarà sempre lo stesso: tonno in scatola.

Oppure può perseverare nel visitare questo blog, sperando che lo stile di evolva almeno un po' nel corso del tempo.

Infine, riguardo ai contenuti, mi trovo purtroppo a doverle al momento confermare che la vita politica italiana mi provoca una certa repulsione, ai limiti del denigratorio.
Magari sbaglio in questo, ma sinceramente mi sembra tutto fatto troppo in casa, all'italiana.
Se giudica il mio stile a livello di terza media, sono sicuro che parlando con qualunque parlamentare scoprirebbe livelli da quinta elementare. Non credo quindi di essere inadatto a commentarne con sarcasmo le misfatte.
Credo che qualsiasi meccanismo di controllo mass-media-politica sia da noi andato a farsi friggere.
Qualunque sentimento di auto-critica o anche solo di dignità personale e rispetto verso il prossimo sia scomparso dalla stragrande maggioranza di questa classe dirigente.
Per questo non posso giudicare con serenità la classe politica italiana.
Magari sbaglierò. Ma sono sicuro che in questo caso a sbagliare sarebbe anche una grossa parte di nostri concittadini.

Un ultima cosa, la invito a firmarsi, per conoscere almeno con chi ho il piacere di parlare, e sapere se posso sperare di competere con lei su qualche argomento o se purtroppo il suo livello culturale dovrebbe incutermi abbastanza rispetto da farmi tacere.

Grazie nuovamente, saluti