domenica 16 novembre 2008

The italian stallion


Tralasciando l'ultima uscita (nonchè la prima, record singolare) su Obama, il nostro Presidente del Consiglio non è nuovo a gaffe diplomatiche internazionali, credo volte come al solito a rilanciare l'immagine nel nostro paese del mondo.
Tuttavia in questo periodo sembra passata una nuova moda tutta nostra: smentire se stessi oltre il buongusto e il ridicolo.
Nei mesi e mesi scorsi c'è stato un susseguirsi di parlamentari e portavoce pronti a rimangiarsi oltre il possibile dichiarazioni fatte poche ore prima da altri parlamentari o portavoce od addirittura da loro stessi.
Anche la figura più importante del Governo della Repubblica Italiana non ha voluto essere da meno e, forse allenato da anni di questo sport (raccolto meravigliosamente in libri come "Le mille balle blu" di Marco Travaglio), ha voluto sfoderare alcuni colpi da maestro.
Il primo riguarda le manifestazioni contrarie all'operato della neo-ministra Gelimini e alle sue leggi.

Ecco un video pescato a caso da youtube:


Le possibilità sono due: o sono due persone diverse o, se sono la stessa persona, si è smentito da solo, ed in modo veramente goffo.
Il problema è che un ubriacone da bar può dire domani il contrario di quello che ha detto oggi, non il primo ministro di una nazione che fa parte del g8.
E soprattutto non può farlo quando parla di cose così delicate (e a mio modo di vedere gravi) come impiegare le forze armate in abiti di manifestazioni studentesche.
Tuttavia ha dato il meglio di se proprio oggi, in occasione del volo di ritorno dal g20 negli Usa in Italia.
Forse sull'onda della nuova entrata dell'Italia nel Patto di Varsavia assieme agli amici Putin e Medvedev, si è voluta recuperare una storica e beneamata tradizione russo-comunista: il grande fratello non può morire.
Tutti i giornali italiani hanno citato la notizia di un malore avuto da Berlusconi in aereo al ritorno dal g20.
Ma no, come in passato facevano Stalin e co. e più recentemente Fidel Castro o Kim-Jong II, Berlusconi non può stare male. E' impossibile.
Piuttosto i suddetti leader vengono "imbalsamati" o imbottiti di pillole e trasportati in giro come trofei per fare vedere ai sudditi che "il re è vivo" e veglia su di tutti noi dall'alto del suo scranno.
Questo avviene nelle dittature, dove la malattia o la morte di un leader carismatico o (più comunemente) sanguinario possono causare il crollo di un intero regime.
Berlusconi è così. Vuole estendere la barriera della vita a 120 anni. Ci crede sul serio e quindi dobbiamo preoccuparci veramente che questo avvenga.
E' un ultrasettantenne ma ha dichiarato "Ho gagliardia di un ventenne" (a meno che non smentisca).
A questo punto dobbiamo augurarci per lui che la morte non lo colga alla sprovvista defraudandolo di questi meravigliosi piani.

4 commenti:

Luk75 ha detto...

bel blog, complimenti...

parolepovere ha detto...

grazie molte, spero continuerai a visitarlo, cerco di aggiornarlo quando posso

invito te come tutti a contribuire con le vostre idee al dibattito

Anonimo ha detto...

Dai..lascialo stare a Berlusconi...non lo vedi che è un vecchio stronzo rincoglionito?!

(però la battutaccia su Obama non se la è smentita da solo, quel giorno era meno rincoglionito del solito, era solo stronzo)

parolepovere ha detto...

è proprio quello il problema, e pronto a imporsi e battersi per difendere una barzelletta raccontata mentre può smentire una guerra da un giorno all'altro